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I quotidiani ne parlano frequentemente e purtroppo i dati diffusi dalle fonti ufficiali confermano questa crescita.

A luglio l’Inail ha reso disponibili i dati relativi agli infortuni avvenuti sul posto di lavoro nei primi 7 mesi dell’anno; i numeri purtroppo non sono confortanti e richiedono alcune riflessioni.

Le denunce di infortunio presentate tra gennaio e luglio sono state 441.451 (+41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 569 delle quali con esito mortale (-16,0%).

Bisogna ovviamente precisare che i dati parziali vanno sempre “presi con le pinze” e solo all’inizio del 2023 sarà possibile avere un bilancio preciso del 2022. In ogni caso da questi numeri emerge come nei primi 7 mesi del 2022 ci sia stato un aumento delle denunce di infortunio rispetto all’analogo periodo del 2021.

Su questi numeri influiscono sicuramente le denunce legate al Covid-19 ma si registra comunque una crescita degli infortuni “tradizionali”.

A preoccupare, inoltre, è il trend di crescita rispetto agli ultimi anni:

  • + 41,1% rispetto i primi sette mesi del 2021;
  • +52,8% rispetto al periodo gennaio-luglio 2020;
  • +16,6% rispetto alle 378.671 del periodo gennaio-luglio 2019.

Uno dei settori con più infortuni è quello della manifattura a cui seguono il commercio, la logistica, le costruzioni, la sanità e l’assistenza alla persona, i servizi alle imprese e, infine, i servizi di alloggio e ristorazione.

Lo studio dei settori più colpiti risulta particolarmente importante proprio per cercare di individuare le cause e le possibili soluzioni di questi numeri in crescita.

L’industria manifatturiera merita alcune riflessioni: questo settore infatti è molto colpito dagli infortuni sul lavoro, compresi quelli dovuti alla caduta dall’alto.

Durante la nostra esperienza lavorativa, abbiamo notato che in queste industrie il responsabile della sicurezza è sempre molto attento alla sicurezza della produzione. I rischi legati alle attività di produzione sono “mappati” con attenzione, mentre altre tipologie di rischio, come la caduta dall’alto, vengono spesso sottovalutati.

Si ritiene erroneamente che la produzione sia il luogo più pericoloso, senza soffermarsi con la giusta attenzione anche sulle altre attività. Spesso il Responsabile della Sicurezza non è nemmeno sufficientemente formato per affrontare i rischi legati ad altre attività.

A questo punto una domanda sorge spontanea: la formazione sulla sicurezza prevista per il settore manifatturiero è idonea?

È importante capire che anche la formazione può essere “customizzata” sulla base delle esigenze specifiche del cliente in modo da fornire ai partecipanti gli strumenti necessari ad affrontare questa materia in modo serio.

Una buona formazione parte proprio dall’ascolto delle esigenze del cliente e dalle criticità presenti in azienda in modo da intervenire su queste.

Una formazione svolta solo per ottemperare gli obblighi di legge serve a poco. Infatti, la formazione è uno strumento importante perché, oltre a fornire informazioni specifiche, sensibilizza tutti i collaboratori su questo tipo di tematiche.

La formazione sulla sicurezza dev’esser intesa come un investimento per il futuro dell’azienda. Un’impresa che non pensa alla sicurezza non ha futuro.

Inoltre, a sostegno di questo tipo di interventi ci sono i fondi del programma Next Generation EU a disposizione delle aziende vogliono puntare su formazione e cultura della sicurezza. Grazie a queste misure, nei prossimi mesi speriamo di assistere a una moltiplicazione delle azioni di prevenzione degli infortuni sul lavoro.

 

C.T. SAFE è un ente accreditato alla Regione Lombardia (n. 1081) e si occupa di Sicurezza sul lavoro proponendo Formazione e Consulenza su misura. Il team di professionisti di cui si avvale C.T. SAFE consente di analizzare e conoscere i fabbisogni delle aziende, progettare e realizzare attività formative su misura per un’ampia gamma di clienti. I percorsi formativi proposti sono di tipo aziendale e interaziendale, sulla base di un catalogo corsi che include sia le attività formative richieste dalla legislazione vigente (D. Lgs 81/2008 e s.m.i.) che percorsi di informazione e formazione specifici.

C.T. SAFE offre corsi a catalogo e corsi aziendali personalizzati, con la possibilità di svolgimento anche nella propria sede aziendale al fine di soddisfare completamente le esigenze del cliente.

C.T. SAFE vuole essere partner per tutte le Aziende che ricercano competenza, professionalità ed esperienza al fine di garantire un valore aggiunto per la formazione del proprio personale.

Gianluigi Turla

C.E.O. C.T. Safe srl