Nuovi obblighi previsti dalla restrizione n.74 quale modifica al Regolamento (UE) 2020/1149
A partire dal 24 agosto 2023 la nuova normativa introduce il divieto di utilizzo dei diisocianati nell’ambito industriale e professionale, con alcune eccezioni specifiche.
Questa regolamentazione richiede che tutti i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, che manipolano prodotti contenenti diisocianati per scopi industriali e professionali, siano sottoposti a una formazione preventiva. Tale formazione deve essere ripetuta ogni cinque anni ed è finalizzata a istruire i lavoratori sui rischi associati al loro utilizzo e su come utilizzarli in modo sicuro.
Il datore di lavoro è responsabile di fornire la formazione adeguata ai propri dipendenti, nonché di assicurarsi che abbiano superato con successo l’esame conclusivo della formazione e abbiano ottenuto un documento che attesti tale superamento.
Nel caso in cui il datore di lavoro non fornisca la formazione richiesta, si assume responsabilità civili e penali durante i controlli che saranno effettuati dalle autorità sanitarie locali, dall’Ispettorato del lavoro e dai controllori designati.
È fondamentale rispettare questa normativa per garantire la sicurezza dei lavoratori che manipolano diisocianati e per evitare conseguenze legali per il datore di lavoro. Assicurarsi di adempiere a questi requisiti di formazione è un passo importante per garantire l’aderenza alle regole di sicurezza e tutelare la salute dei dipendenti.
Cosa sono i DIISOCIANATI e dove si trovano?
I diisocianati costituiscono una vasta categoria di composti chimici che si caratterizzano per la presenza di due gruppi di isocianati associati a un’unità di tipo alifatico o aromatico. Questa struttura chimica conferisce loro determinate proprietà e reattività che li rendono utili in diversi contesti industriali e professionali. Tuttavia, è importante tenere presente che l’uso di diisocianati comporta rischi significativi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
I diisocianati sono classificati come sensibilizzanti delle vie respiratorie di categoria 1 e sensibilizzanti della pelle di categoria 1. L’esposizione ai diisocianati, sia per via cutanea che per inalazione, può causare la sensibilizzazione delle vie respiratorie, portando allo sviluppo dell’asma professionale tra i lavoratori. Questi composti sono ampiamente diffusi e vengono utilizzati come componenti chimici di base per la produzione di composti poliuretanici, tra cui vernici per auto, mobili, legno, adesivi, sigillanti, isolanti e schiume poliuretaniche. Sono impiegati in diversi settori produttivi, come ad esempio l’industria automobilistica, il settore edilizio e la produzione di mobili.
La presenza diffusa di diisocianati nei materiali e nei prodotti utilizzati quotidianamente rappresenta una potenziale fonte di esposizione per i lavoratori. Pertanto, è fondamentale adottare misure di prevenzione e protezione adeguati per limitare l’esposizione a questi composti chimici e minimizzare i rischi per la salute dei lavoratori. La normativa vigente vieta l’uso dei diisocianati senza il rispetto di specifiche condizioni e richiede la formazione obbligatoria dei lavoratori, mirando proprio a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori che manipolano tali sostanze chimiche sensibilizzanti.
L’obbligo di formazione distingue tre tipologie di corsi, con validità quinquennale e precisamente
- Formazione Base (2 ore)
- Formazione Intermedia (3 ore)
- Formazione Avanzata (4 ore)
Per maggiori informazioni sul corso ti invitiamo a scrivere a formazione@ctsafe.it
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Gianluigi Turla
C.E.O. C.T. Safe srl