La caduta dall’alto è strettamente legata all’accesso a tetti e coperture.
Se nelle case private gli accessi in copertura sono garantiti da vani tecnici che arrivano direttamente sul tetto grazie a porte OPPURE DA finestre, lucernai e abbaini posti nel sottotetto; negli edifici industriali non esiste la possibilità di uno sbarco in quota diretto.
Nella maggior parte dei capannoni per salire in copertura si ricorre all’utilizzo di una piattaforma elevabile, i cosiddetti “cestelli” che, tuttavia, spesso non sono omologati per lo sbarco in quota.
In altri casi capita di vedere operatori salire a un’altezza anche di 10 metri con scale a pioli a sfilo, uno strumento non propriamente comodo e poco sicuro.
Purtroppo queste situazioni non sono un’eccezione, anzi, e il rischio di caduta è elevato. Qualcuno pensa erroneamente che, trattandosi di un’attività che si esegue una tantum, non sia necessario ricorrere a dispositivi più adeguati e sicuri.
Oltre alle soluzioni che abbiamo visto negli altri post del nostro blog, per accedere alle coperture dei capannoni è possibile utilizzare le scale di sicurezza. Ovviamente ne esistono di diverse tipologie e possono essere dotate di differenti “accessori”.
In particolare C.T. Safe produce e installa scale a pioli con binario anticaduta (vedi foto 1 e 2), certificate come dispositivi anticaduta a norma 353.1. L’elemento fondamentale per l’utilizzo di queste scale è un carrello anticaduta che viene collegato direttamente con un moschettone all’imbracatura dell’operatore. Il carrello scorre all’interno del binario, detto anche rotaia, a cui sono affiancati dei pioli antiscivolo, e in caso di caduta entra in funzione bloccandosi nelle scanalature appositamente create nel binario.
In particolare questo tipo di scala consente all’operatore ampia libertà di movimento e agevola la salita anche con attrezzature o zaini, dato che non vi è nulla dietro la schiena dell’operatore.
Un altro vantaggio di questa tipologia di scale è legato alla facilità di interventi per sicurezza e soccorso.
Un’altra tipologia di scala per l’accesso ai capannoni, spesso richiesta dai committenti, è la scala alla marinara dotata di gabbia di protezione (foto 3 e 4). La scala a gabbia è direttamente indicata come dispositivo dal D.Lgs 81/08, che ne detta anche le caratteristiche dimensionali specifiche. Questa tipologia di scala è spesso preferita dagli operatori in quanto la gabbia fornisce agli operatori una “sensazione” di sicurezza maggiore.
Prodotte in alluminio o in acciaio zincato, le scale a gabbia C.T. Safe possono essere dotate di numerosi optionals, quali cancelletti antintrusione, piattaforme di scavalcamento di eventuali velette, pianerottoli di riposo da applicare su scale particolarmente lunghe nel caso in cui l’utilizzatore dovesse avere particolari affanni durante la salita.
Anche in questo caso i pioli sono antiscivolo e la scala viene completamente customizzata e realizzata sulla base delle caratteristiche strutturali e morfologiche del capannone ove deve essere applicata.
Come ripetiamo sempre l’individuazione dei dispositivi più adeguati a mettere in sicurezza la salita in quota degli operatori dipende da numerosi fattori, come l’operatività quotidiana, la struttura dell’edificio, la tipologia di rischio, etc.
E compito del partner che hai selezionato consigliarti e proporti la soluzione più adatta a te.
C.T. SAFE è un partner che può supportarti nell’individuazione dei dispositivi più adatti alle tue attività, partendo da un’analisi dell’operatività quotidiana dei tuoi collaboratori.
C.T. SAFE, che ha un’esperienza pluriennale nel campo dell’anticaduta, produce direttamente tutti i componenti dei propri sistemi, avvalendosi dei materiali della migliore qualità e di tecnologie all’avanguardia.
La comprovata esperienza nella ricerca di soluzioni innovative da parte del comparto tecnico C.T. SAFE, accompagna il cliente nel processo di messa in sicurezza del proprio sito produttivo, offrendo il servizio di sopralluogo per la propria attività e sviluppando soluzioni personalizzate su misura.
Foto 1
Foto 2
Foto 3
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Gianluigi Turla
C.E.O. C.T. Safe srl