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Nonostante i continui proclami relativi alla sicurezza sul lavoro, il numero di morti bianche dei primi mesi del 2022 è cresciuto del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Da gennaio a marzo 2022 si sono verificati ben 189 incidenti mortali sul lavoro e sono aumentate del 50,9% anche le denunce per infortunio sul lavoro rispetto ai primi tre mesi del 2021.

Questo incremento importante rispetto all’anno precedente impone una seria riflessione sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro; il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, commentando i dati su “Infortuni e malattie professionali” relativi al mese di febbraio 2022, ha confermato la necessità di “invertire la rotta”.

“Nel nostro Paese manca ancora una reale cultura della prevenzione – ha concluso Bettoni – che va costruita iniziando dai banchi di scuola, conservandola poi nel tempo con adeguati interventi di informazione e formazione continua per tutti gli attori del ciclo produttivo”.

 

La sicurezza come parte della cultura aziendale

Nelle aziende è sempre più importante diffondere, dall’alto verso il basso e viceversa, la cultura della sicurezza, partendo da uno specifico programma di formazione.

Spesso, purtroppo, nelle aziende la sicurezza viene percepita solamente come un obbligo o una spesa e non come un comportamento funzionale a prevenire una situazione di rischio. Un’azienda che riesce a interiorizzare la cultura della sicurezza diventa automaticamente molto più competitiva sul mercato.

Tra le principali cause di incidente vi è sicuramente la caduta dall’alto.

Il sistema anticaduta più efficace è sicuro per un’azienda diventa così la consapevolezza:

  • del datore del lavoro che sa che la sicurezza non è solo un obbligo ma un investimento;
  • del lavoratore che deve sempre chiedersi se i DPI di cui è in possesso sono adeguati alle attività che deve compiere.

Una valida politica di prevenzione è alla base di un’azienda moderna che punta sui dipendenti e sulla loro salute, confermando quest’immagine anche agli occhi dei clienti.

 

Se da un lato il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ha l’obbligo di individuare le attività e le procedure necessarie da adottare per mettere in sicurezza l’operatività dei lavoratori; dall’altro i lavoratori, adeguatamente formati sulla base delle loro attività, quando salgono in quota devono assicurarsi di essere dotati dei corretti dispositivi individuali per lavorare in sicurezza.

Questo doppio passaggio è particolarmente importante dal momento che la normativa in materia, definita sia su base regionale che su base nazionale, viene spesso applicata pedissequamente senza comprendere la reale portata del dispositivo. Il sistema anticaduta dev’essere scelto con attenzione e utilizzato nel modo corretto con i DPI idonei alle attività operative svolte in quota.

CT Safe è un partner che può supportarti nella diffusione della cultura della sicurezza e nell’individuazione dei dispositivi più adatti alle tue attività.

C.T. SAFE, che ha un’esperienza pluriennale nel campo dell’anticaduta, produce direttamente tutti i componenti dei propri sistemi, avvalendosi di materiali della migliore qualità e di tecnologie all’avanguardia.

La comprovata esperienza nella ricerca di soluzioni innovative da parte del comparto tecnico C.T. SAFE, accompagna il cliente nel processo di messa in sicurezza del proprio sito produttivo, offrendo il servizio di sopralluogo per la propria attività sviluppando soluzioni personalizzate su misura.

Gianluigi Turla

C.E.O. C.T. Safe srl